Con l’aumentare delle temperature, a maggio, si fa più intensa la minaccia dei parassiti, che potrebbero approfittare di qualche debolezza della pianta per infestarla.
I prodotti chimici e quelli naturali sono una buona soluzione ed anche la più facile, ma non sono l’unico sistema per fare guerra ai parassiti. Vi è infatti una lunga cultura letteraria che indica gli accostamenti migliori tra piante; in modo che quelle gradite ad un parassita siano accostate a quelle che su quell’insetto o fungo hanno un effetto repellente, o semplicemente in modo che le caratteristiche di una aiutino l’altra e viceversa.
Questa pratica agronomica è detta consociazione e consiste valorizzare le interazioni che avvengo a livello radicale e non solo tra due o più piante, sortendo risultati benefici per entrambe. Gli effetti derivanti dalle consociazioni sono di varia natura: possono essere,ad esempio, rinvigorenti oppure disinfestanti, come quelli degli accostamenti che andremo a vedere.
Un esempio lampante sono senza dubbio gli afidi, detti pidocchi delle piante. Gli afidi neri amano, nel mese di maggio, infestare le piante di fagioli e fagiolini, mettendo a rischio il raccolto. Per liberarvi da questi parassiti potreste utilizzare uno dei molti prodotti antiparassitari che trovate presso i nostri garden store, consigliati dal nostro personale esperto. Potreste pure provare un metodo casalingo, che consiste in un’irrorazione diretta della pianta con acqua e sapone di Marsiglia ad inizio infestazione. Oppure potreste agire d’anticipo e seminare insieme a fagiolini e fagioli della santoreggia, che sugli afidi ha un potente effetto repellente.
Spesso sono utilizzate le erbe aromatiche, che con le loro forti essenze non sono gradite ad uno o all’altro parassita, ma questa non è una regola.
Si dice, ad esempio, che per salvare le vostre patate dalla diofora ( infestante dagli effetti devastanti), la si debba circondare di rafano e canapa.
Cavoli, cavoli cappucci e cavoli rapa vanno accostati a pomodoro e sedano per scongiurare l’arrivo della farfalla bianca. Questa farfalla ama depositare le uovo alla base delle foglie del cavolo, in modo tale da far trovare tutto il nutrimento necessario ai bruchi che ivi nasceranno.
Pomodoro e carota vanno coltivati insieme, in quanto si instaura un rapporto simbiotico virtuoso, tutto a vantaggio del vostro raccolto. L’odore del pomodoro fa allontanare la mosca da carota e le grandi radici della carota fanno arieggiare il terreno, come serve al pomodoro.
I cetrioli devono crescere insieme al basilico che garantisce la protezione dalle malattie crittogamiche, cioè ad opera di funghi microscopici.
Le carote traggono vantaggio da un accostamento con cipolla, che agisce contro le larve di mosca, e con il porro che allontana la tignola. Mentre l’aneto, accostato alla carota ne favorisce la crescita vigorosa.
Infine le lattughe trovano protezione dalle limacce (le lumache) se seminate insieme al cerfoglio, una pianta dalle proprietà diuretiche e depurative di certo non gradita a questi gasteropodi.
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