Nel mese di giugno, con l’aumento delle temperature aumentano anche i lavoretti da eseguire nell’orto. Le operazioni da effettuare sono prettamente manutentive. L’intento principale è quindi quello di assicurarsi di ottenere i frutti del vostro duro lavoro, senza che qualche dimenticanza li metta a repentaglio.
Innanzitutto è il momento di verificare la tenuta dei tutori e dei tiranti che sostengono le vostre piante: questi infatti potrebbero cedere sotto il peso dei frutti oppure, ancora peggio, danneggiare le vostre piante.
Per i pomodori è arrivato il momento della sarchiatura in modo che il nutrimento basti a far crescere velocemente i frutti. Quest’operazione consiste nel rimuovere i germogli che si formano sotto l’ascella delle foglie dei pomodori. Se non è stato fatto nel mese di maggio, dovrete, per lo stesso motivo per cui si esegue la sarchiatura, cimare l’apice della pianta, lasciando al massimo 4 grappoli.
Si devono cimare anche i meloni ed eseguire un intervento, detto castratura, che consiste nel togliere tutti i germogli dalla terza foglia a salire; In tal modo la pianta non dissiperà energie cercando di far crescere troppi frutti.
Se avete invece trapiantato da poco i cardi, è tempo di rincalzarli. Dovrete, in pratica, spingere un po’ di terra attorno alla base delle giovani piante. Gli scopi di questa premura sono numerosi: Da un lato le radici saranno maggiormente protette da eventuali siccità e surriscaldamenti; dall’altro, stimolando la pianta ad emettere nuove radici, il risultato che si ottiene è di rendere quest’ultima più stabile, in modo da non perire sotto il suo stesso peso in luglio.
Invece per le piante bulbose, come aglio e cipolla, la prassi vuole che se ne pieghino le foglie. Questa particolare operazione ha lo scopo – chi è del mestiere lo sa bene- di stimolare l’ingrossamento dei bulbi. Non innaffiate più, i bulbi saranno da raccogliere verso la fine del mese, al massimo nella prima metà di luglio.
Lascia un commento