Luglio è un mese molto prolifico, però molto spesso i piccoli frutti estivi o i frutti “minori” non vengono presi in considerazione.
Non tutti sanno che, ad esempio, lamponi, mirtilli e ribes sono poco attaccabili da parassiti e malattie. L’unica accortezza di cui necessitano questi frutti estivi è la presenza di un terreno a pH acido.
Il lampone (rubus ideaus):
Sapevate che esistono circa 30 varietà di lamponi? Tra quelli più gustosi e proliferi vi segnaliamo la varietà zefa ebenstein, un frutto rifiorente (fruttifica da maggio fino a novembre) che si riproduce molto velocemente. Pensa che già dopo un anno dalla costituzione dell’impianto potrai cominciare a fare le prime marmellate! È una pianta molto facile da coltivare, basterà metterla in un terreno in cui non ristagni l’acqua. Inoltre si può coltivare in tutta Italia: se vi trovate al nord, va messa in pieno sole. Se invece vi trovate al sud, all’ombra o in penombra. Per quanto riguarda la potatura, questa va effettuata nel periodo invernale. Tagliate la gemma sottostante la produzione già avvenuta, in modo tale da eliminare gli eventuali residui della produzione autunnale. Così facendo permetterete una seconda sessione nel periodo di giugno dell’anno successivo.
Il mirtillo americano (vaccinium corymbosum):
La coltivazione di questo frutto estivo è molto delicata rispetto agli altri: si presta molto bene alla coltivazione in vaso o in piena terra, però bisogna fare molta attenzione al terreno in cui viene piantato l’arbusto, il quale deve essere assolutamente acido (se vivete in prossimità di un lago vi sarà tutto più facile, in quanto in generale il terreno vicino ai laghi presenta un pH più acido). I frutti si presentano come bacche grosse in una gamma di varietà che fioriscono a giugno (Patriot, Bluette, Spartan), luglio (Blue Crop, Late Blue, Berkeley) e anche agosto (Brigitta Blue). La potatura del mirtillo avviene nel periodo di dormienza della pianta, in inverno. Tagliate i polloni piccoli e poco vigorosi, o quelli di intralcio alla pianta, in modo tale da lasciarle lo spazio necessario per proliferare. Tagliate anche le branche di intralcio alla pianta per evitare un sovraccarico di peso durante la nascita dei frutti. Infine, se notate che la vostra pianta presenta del legno invecchiato, operate una potatura anche lì.
Il ribes rosso (ribes sativum) :
Il ribes rosso è forse il più conosciuto tra le varietà (rosso, blu, nero), soprattutto per il suo amplio uso nell’ambito della pasticceria. Come il mirtillo americano, anche il ribes si presta bene alla coltivazione in vaso o in piena terra. Diversa è la sua esigenza per quanto riguarda il terreno, perché a differenza del mirtillo americano, non necessita un pH particolarmente acido. È importante ricordare di evitare il ristagno d’acqua, e per quanto riguarda la sua esposizione al sole, si può scegliere tra un pieno sole o mezz’ombra, quindi ad una mezza giornata di sole. Data la presenza vigorosa del ribes rosso, se il vostro scopo è quello di avere una piccola produzione ad uso familiare è consigliabile operare delle potature di contenimento La potatura si realizza nella stagione invernale, ad esclusione dei periodi più freddi. Ma il momento più importante per la potatura del ribes è quello subito dopo la raccolta, che in genere va da giugno a settembre: questo procedimento favorisce differenziazione a fiore delle sue splendide gemme per la fioritura successiva.
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